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“Il rispetto per la città nasce dall'ordine e dal decoro urbano a cui ognuno di noi è chiamato a dare il proprio contributo”. Così l'Assessore all'Ambiente Fabio Colombo intende evidenziare il degrado nei pressi delle bacheche che ospitano i necrologi sul territorio comunale: “Troppo spesso gli avvisi mortuari vengono strappati e abbandonati a terra senza alcuno scrupolo. Ho già avviato contatti con le agenzie di onoranze funebri per richiamarle ad un maggiore rispetto sia per i defunti e le loro famiglie, sia per il decoro urbano”.

 

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“Si tratta di una attività importante di manutenzione dell'impianto fognario realizzata nella prospettiva della stagione estiva”. Così il Sindaco di Capo d'Orlando Franco Ingrillì commenta i lavori che si stanno svolgendo sul lungomare cittadino di pulizia, sanificazione e, in qualche caso, di sostituzione delle pompe di sollevamento. “Qualche disagio è inevitabile e so che i cittadini lo comprendono bene – prosegue il Sindaco – ma è preferibile intervenire in questo periodo piuttosto che soffrire in primavera o in estate. Agire programmando significa anche questo, nell'interesse dell'ambiente e della vivibilità”.
Il Sindaco Ingrillì sottolinea, inoltre, “l'interesse che l'Amministrazione riserva a questo settore fondamentale. Oltre ai
finanziamenti per il completamento della rete fognante di contrada Scafa e per il rifacimento della rete fognante nei pressi del porto di contrada Bagnoli, siamo ad un passo dall'ottenere i fondi la sistemazione e l'ampliamento dell'intera rete fognante. Si tratta di circa sei milioni che verranno utilizzati per parametrare tutto l'impianto cittadino rapportandolo ad una popolazione di 30mila abitanti, comprendendo anche le zone di Scafa e Bagnoli. In questo modo non saremo più costretti ad inseguire gli sversamenti nel periodo di maggiore affollamento. Sarà un intervento strategico per Capo d'Orlando, realizzato grazie ad un'accorta politica di programmazione”.

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Un confronto pacato e costruttivo sull'emergenza coronavirus per definire una linea di condotta unitaria.
Il sindaco di Capo d'Orlando Franco Ingrillì, nella qualità di autorità sanitaria locale, ha convocato un incontro operativo con i medici di famiglia che rappresentano i primi interlocutori dei cittadini, soprattutto in questo periodo di diffusa preoccupazione.
Il Sindaco Ingrillì, nel ringraziare i medici per la fattiva collaborazione, li ha informati che nella sua segreteria in Municipio si stanno raccogliendo, anche tramite il numero telefonico 0941901030, le comunicazioni di quanti stanno rientrando dalle cosiddette “zone gialle” e cioè le Regioni Lombardia, Veneto, Piemonte, Liguria, Trentino AltoAdige, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna. Allo stesso modo, i medici di famiglia sono chiamati ad eseguire le disposizioni dell'ASP sulle persone che provengono dalle Regioni del Nord Italia, mentre la Regione Siciliana ha attivato il numero verde 800458787 per fornire informazioni ai cittadini.
“Rappresentiamo le prime interfaccia dei cittadini ed è giusto che ci raccordiamo sui comportamenti da tenere – ha dichiarato il Sindaco Ingrillì. Ringrazio i medici per la disponibilità e per il difficile lavoro quotidiano che svolgono. Ribadisco la necessità di non cedere alla psicosi, smorzare i toni allarmistici e operare con la serenità e l'impegno di sempre”.

 

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Il Sindaco di Capo d’Orlando Franco Ingrillì ha firmato una ordinanza con cui dispone la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado fino a sabato 29 febbraio 2020. Il provvedimento è stato adottato per effettuare una accurata disinfestazione  e sanificazione dei locali scolastici sul territorio comunale.

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A parziale modifica di quanto comunicato in precedenza, a seguito di una interlocuzione con i vertici dell'Asp, e per una migliore collaborazione tra autorità amministrative e sanitarie sul territorio, il Sindaco Franco Ingrillì invita coloro che stanno rientrando a Capo d'Orlando dalle Regioni del Nord in cui insistono le zone focolaio del coronavirus e presentano sintomi influenzali, a darne comunicazione prioritariamente al proprio medico di famiglia. I provvedimenti vanno presi solo in caso di rischio reale per la comunità, senza procurare inutili e dannosi allarmismi.

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