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Con l'entrata in vigore del Decreto Crescita approvato dal Parlamento con la legge di conversione n. 58 del 28 giugno 2019, verrà aggiornato il regolamento comunale sui tributi.

In particolare, per quanto riguarda il contrasto all'evasione, il regolamento comunale verrà integrato con l'art. 15 ter comma 1 del Decreto Crescita, secondo cui “Gli enti locali competenti al rilascio di licenze, autorizzazioni, concessioni e dei relativi rinnovi, alla ricezione di segnalazioni certificate di inizio attività, uniche o condizionate, concernenti attività commerciali o produttive possono disporre, con norma regolamentare, che il rilascio o il rinnovo e la permanenza in esercizio siano subordinati alla verifica della regolarità del pagamento dei tributi locali da parte dei soggetti richiedenti”.

“L'Amministrazione non vorrebbe mai giungere a provvedimenti estremi come la chiusura di un locale – commenta il Sindaco Franco Ingrillì – per questo vogliamo promuovere il principio di corresponsabilità al senso di comunità: da un lato il Comune che assicura servizi di qualità, dall'altro il pagamento dei tributi comunali, dall'Imu alla Tari alla bolletta dell'acqua, da parte di commercianti e cittadini. La comunità avrà solo risvolti positivi da questo processo virtuoso che dall'assunto <pagare tutti per pagare meno>  vuol giungere ad un indotto positivo in termini di vivibilità, benessere e promozione turistica ”.

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